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MWP Project: "Berta in Spain" : Messerschmitt Bf 109 B (Early) - Eduard Me 109 E/1 based  1/32 scale model & AlleyCat resin conversion set .
MWP Project: "Berta in Spain" : Messerschmitt Bf 109 B (Early) - Eduard Me 109 E/1 based 1/32 scale model & AlleyCat resin conversion set .

Alley Cat Models 1/32 Bf 109 Spanish Civil War resin conversion set

Eduard kit 1/32 based & full aluminum coated (MWP)

Milano, gennaio 2020

Due parole meritano di essere spese in merito a questo set di conversione prodotto qualche anno fa da Alley Cat Models e relativo alle versioni A,B,C eD del Messerschmitt Me 109 .

Il set può essere adattato ( con le dovute correzioni da parte dei modellisti) a tutti i kit del Me 109 E-1 ( viene consigliato comunque il kit prodotto da Eduard) e non presenta alcuna difficoltà nell'assemblaggio.

Le parti in resina sono finemente dettagliate e le decals risultano perfette e complete. Il set non ha stencils in quanto, come ho precisato sopra, essendo semplicemente una conversione, necessita del kit di base da convertire, dunque completo degli stencils.

Personalmente ho scelto la versione B  (Oblt. Handrick) optando per la preserie in bare metal  (livrea in metallo grezzo) consegnata alla Legion Condor.

Tale decisione ha reso possibile il ricorso alla procedura di rivestimento metallico (alluminio)   MWP (Metal Work Panels).

Grazie per l'attenzione e buona navigazione.

Giorgio

related item: Me 109 instrument panel Eduard kit 1/4 scale model

wip (step by step) on the forum page:

me 109 B-1 : profili

MWP full aluminum tape coated:

 

 

Milano, gennaio 2020

Ho terminato il progetto "Berta in Spain" e presto sarà disponibile la galleria relativa al modello terminato oltre all'ultimo update sul WIP reperibile direttamente sul forum del sito.

Questo lavoro è stato per me estremamente interessante ed istruttivo dove ho potuto sperimentare nuove tecniche di esecuzione basate sul rivestimento metallico (MWP) ma non solo.

Anzitutto ho provato il set di conversione AlleyCat che consiglio in quanto estremamente preciso (quantomeno con il kit Eduard) e dettagliatissimo.

Sono stato in grado con questo particolare set di recuperare  un modello (purtroppo molto ammalorato) che altrimenti sarebbe andato perduto: brava AlleyCat.

Ho potuto testare anche le molteplici possibilità del prodotto Bondic sia come super colla a fissaggio UV  e sia come validissima alternativa al Crystal Clear o alla classica colata del trasparente attraverso le specifiche dime sovente presenti a lato dei foglietti delle fotoincisioni Eduard per autocostruirsi le piccole luci di navigazione poste sulle estremità alari come nel caso del Me 109 qui accanto.

Molto semplicemente, ho modellato una goccia del liquido presente nel set Bondic e dunque, illuminato per circa quattro o cinque secondi con la lampadina UV facendo indurire la luce di navigazione con la lucentezza del trasparente ( da notare che nel modello originale, la luce di navigazione era semplicemente sagomata). Ho infine colorato con i colori  traparenti Tamya , sono molto soddisfatto sia per il risultato che per la semplicità d'uso.

In campo modellistico credo che questo prodotto mi possa tornare utile in molteplici situazioni  sia per ottenere un fissaggio robusto anche di piccole parti ( come ho testato durante il fissaggio dei contrappesi posti sotto i flaps )  e sia per modellare ed autocostruirsi piccole parti.

Confermo con questo lavoro l'ottimo risultato ottenuto con i colori della serie Chameleon per ottenere l'effetto ossidazione del metallo caldo come si può notare sulla calandra appena sopra agli sfiati del motore.

 

 

 

La particolarità di questi colori risiede nel fatto che essi cambiano il viraggio ( come nella realtà ) a seconda della posizione dell'osservatore.

Ho testato per la prima volta " l'effetto stress skin"  ovvero quel particolare effetto che subìsce la lamiera quando si trova sottoposta  a particolari situazioni di pressione dell'aria in modo tale da cambiare forma e rigonfiarsi all'interno delle centine di struttura.

Dico subito che non è cosa molto semplice ed è necessaria una certa esperienza e dimestichezza con gli strumenti utilizzati per questo scopo.

Il test è stato eseguito solo sulle ali ed in maniera molto "soft" non conoscendo il risultato finale.

Ho inizialmente marcato le linee di struttura con un marker indelebile.  Terminata l'operazione, ho fotografato le parti per aver sempre a disposizione l'originale visto che dovrò lavorare di fresa per ottenere l'effetto cuscinetto tra uno spazio e l'altro delle centine e conseguentemente dovrò riscrivere tutte le rivettature in quanto saranno automaticamente cancellate dal passaggio della fresa.

Una volta fatta questa operazione, carteggio le parti interessate e spruzzo un paio di volte lo stucco liquido Mr. Surfacer 1200 per ammorbidire i cuscinetti effettivamente ottenuti. Sono molto soddisfatto anche se l'effetto ottenuto è molto  "soft"  e grazie al successivo rivestimento metallico il risultato complessivo sarà maggiormente armonizzato ed enfatizzato ma come ho sempre pensato, un effetto per essere apprezzato e credibile deve appena percepirsi. Sul Forum cercherò di spiegare ed illustrare step by step  questa particolare procedura che, seppur demonizzata dai più esoterici e puristi modellisti, alla fine fa realmente la differenza a patto che, come detto prima, venga eseguita correttamente e molto dolcemente.

 

 

La contropartita però va detta subito,  a fine esecuzione, ovvero dopo il rivestimento metallico, o nel caso si procedesse con la normale colorazione delle parti trattate, le stesse dovranno essere interamente riscritte nei pannelli e nelle rivettature ( ecco il perchè ho pèrecedentemente marcato le linee di rivettatura facendo le foto).

Altra tecnica utilizzata su questo modello ma che già abbiamo avuto modo di testare altrimenti, è il c.d. "wood effect" sulle pale dell'elica attraverso l'utilizzo di dime della RB Productions e l'uso di trasparenti miele ed arancio con finale mix olio/resina Terra di Siena.

Per la prima volta è stata eseguita la tecnica di "opacizzazione" del metallo con preventiva "spazzolatura" eseguita con la lana d'acciaio "0000"  e successivo leggero passaggio di " Fat Clear" Ts-80  Tamya per far perdere un poco di brillantezza e rendere la superfice metallica trattata leggermente opacizzata .

Questa tecnica di "opacizzazione" mi potrà tornare molto utile con modelli su cui evidenziare parti lucide e parti opache .

Ora le luci  dell'hangar di Adventurephotomodels si spengono ma presto le porte si apriranno nuovamente per ospitare un nuovo modello.

Grazie per l'attenzione.

Giorgio

 

Augsburg Eagle in Spain: "Legion Condor"

(graphic art_2021)